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Realizzazione nuova scuola primaria M. Lodi di Pratissolo

Comune di Scandiano
Archisbang (Marco Giai Via, Silvia Minutolo)
strutture_ Sertec, impianti_ Sertec, acustica_ Arch. Chiara Devecchi 
-
1.260 mq
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Il lotto di progetto, situato all’interno dell’isolato compreso tra via Pietro Giuria, Corso Massimo D’Azeglio, corso Dante e via Tiziano Vecellio, fino a pochi anni fa ospitava una scuola elementare recentemente demolita sia per via dell’obsolescenza della struttura prefabbricata, sia per la ridottissima capacità degli spazi di adattarsi alle nuove esigenze educative.

 

Il nuovo polo d'infanzia è concepito sull’importanza che lo spazio, il terzo educatore, esercita nella crescita individuale e sociale delle bambine e dei bambini, valorizzando sia gli spazi a loro dedicati, sia la partecipazione degli adulti come elemento fondamentale per il processo di crescita all’interno del polo e della famiglia.

L’edificio progettato presenta un impianto a corte con l’ingresso situato sul lato nord della struttura, raggiungibile da via Giuria tramite un percorso pedonale. Il concept progettuale è basato su due assi perpendicolari tra loro che determinano la fruizione pubblica e quella privata dell’edificio: dall’ingresso il primo asse virtuale attraversa la piazza atrio, la corte interna e lo spazio laboratoriale trasparente, fino allo spazio verde esterno attrezzato, che in orario extrascolastico si apre alla fruizione dei genitori, del quartiere, delle associazioni interessate ad attività didattiche e pedagogiche legate al mondo dell’infanzia. Il secondo, perpendicolare al primo, collega le due sezioni, asilo e infanzia, attraverso la corte interna, che diventa un prolungamento delle aule all’aperto. Su questo concetto è racchiuso il senso vero del polo di via Giuria: la sperimentazione di nuovi modelli, la ricerca di nuove prospettive nella didattica, la partecipazione di genitori e di associazioni culturali, l’apertura al territorio. 

Il linguaggio compositivo adottato è in continuità con l’ambiente urbano circostante ed applica criteri progettuali e scelte di materiali coerenti con i canoni della bioedilizia. L’edificio è organizzato su un unico livello ed è caratterizzato da ampie superfici vetrate e da un rapporto stretto con gli spazi verdi che lo circondano, in particolare con la corona verde alberata che cinge e protegge il lotto e con gli alberi della corte interna, uno per ciascuna classe presente nel polo. 

Il cuore pulsante del progetto è, senza dubbio, l’agorà, un’ampia superficie non rigidamente organizzata che ospita, oltre alla funzione di ingresso verso le aree di vera e propria presa in carico dei bambini e delle bambine, lo spazio per gli insegnanti (riunioni, pianificazione, lavoro individuale, in gruppo, relax) e un ampio spazio per le attività libere che, per le dimensioni generose, potrà ospitare anche le attrezzature per le prime esperienze psicomotorie, sportive e ludico motorie della fascia d’età 0-6.

 

Un affaccio sulla cucina, delimitata da una parete trasparente, include l’educazione alimentare al percorso di crescita. Per la sua caratteristica pubblica, in questo spazio flessibile trovano posto, in armonia con le funzioni prettamente didattiche, i servizi a sportello di counselling, un angolo riparato per l’allattamento, la biblioteca scolastica, con le collezioni dedicate ai temi della pedagogia, dell’educazione, della puericultura. Un vero e proprio luogo di scambio di esperienze e di facilitazione di rapporti tra famiglie.

Gli spazi per le bambine e i bambini sono delineati ma versatili, in grado di seguire le attività lungo il percorso di crescita e capaci, per l’architettura che propongono, di stimolarli a viverli in maniera attiva e soggettiva. Un vero e proprio laboratorio aperto che tutti gli attori del percorso educativo costruiscono e sperimentano insieme ogni giorno, vivendone le potenzialità sia al chiuso che all’aperto: un laboratorio di inclusione nei confronti della comunità e del quartiere in cui è collocato, capace di accogliere le attività che, in orario extrascolastico, integrano l’offerta formativa.

 

Particolare attenzione è stata data agli arredi, curati per garantire in ciascuna area del complesso un’adeguata e diversificata vivibilità degli spazi, con pareti attrezzate e forniture morbide e informali, ma anche leggere e spostabili per riconfigurare l’ambiente a seconda delle attività previste.

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