programma
committente
progetto
collaboratori
realizzazione
superficie
crediti fotografici
Trasformazione di un edificio residenziale incompleto in spazio per uffici
Chemsafe S.r.l.
Archisbang (Marco Giai Via, Silvia Minutolo, Alberto Perino)
Strutture _Ing. Sergio Vighetto, Impianti termici _Ing. Arnoni, Impianti elettrici _Ing. Castagna
Perino Costruzioni S.r.l.
600 mq
Aldo Amoretti
Secondo episodio di proficua collaborazione tra la committenza e lo studio Archisbang, il progetto prevede il completamento e la riconversione in spazi ufficio di una villa unifamiliare mai terminata, acquisita "al rustico" attraverso un'asta fallimentare. L'edificio è collocato a Quagliuzzo (TO), nelle immediate vicinanze dell'Head Quarter Chemsafe, già oggetto d'intervento nel 2015 da parte dello studio torinese.
Il progetto rilegge la dimensione di non-finito in cui l'edificio aveva galleggiato per anni, come chiave interpretativa per la proposta di rinnovamento: materiali grezzi e finiture spoglie incontrano elementi colorati e ironici, trasparenze e tagli di luce, arredi in multistrato di betulla e porzioni di verde sintetico, definendo un ambiente di lavoro smart ed accogliente. All'esterno il volume è impacchettato da una rete metallica che chiude lo sporto del grande tetto a falde, mentre le pareti sono rivestite da una pannellatura isolante in fibre di legno e cemento lasciata a vista. Il disegno delle imbotti in lamiera zincata, che racchiudono i serramenti in legno chiaro, crea il contrasto voluto tra dettaglio accurato e materiale grezzo. Il nuovo volume di ampliamento sottoportico, a sua volta, è una scatoletta riflettente in lamiera zincata che contribuisce a ridisegnare il volto dell'edificio, denunciando la presenza della nuova funzione.
I tramezzi in blocchi forati verniciati di bianco si innestano sulla struttura a telaio in cemento esistente, volutamente leggibile. Porzioni di pareti e controsoffitti sono trattate con pannelli in fibre di legno mineralizzate e cemento, che contribuiscono a creare il comfort acustico degli ambienti. I tubi di mandata e aspirazione della ventilazione meccanica, così come gli interruttori con canaline standing, sono tra i dettagli tecnici a vista che restituiscono l'ambientazione industriale, smorzando la dimensione di casetta a favore dell'attuale destinazione dei locali.
Al piano terra reception e uffici sono connessi agli altri due livelli tramite una scala centrale a rampa unica: elemento esistente, poi finito in resina gialla, la porzione che collega il piano interrato, dove sono organizzati archivio, kitchen corner, relax, ristoro e sale riunioni; nuovo elemento in lamiera mandorlata piegata, sostenuto da catene, la rampa che serve il piano sottotetto e soppalco, dove spazi informali e uffici direzionali, aperti e non, completano la dotazione di spazi a disposizione dell'azienda.
Il contatto con l'ambiente esterno, un tranquillo e piacevole contesto collinare, sono esaltati dalla continuità nelle pavimentazioni in cemento elicotterato, dal dialogo dei materiali di rivestimento, come reti e isolanti in fibre di legno e cemento, dall'utilizzo dei serramenti esterni anche come porte interne. La pista atletica da 50m caratterizza il corridoio distributivo degli uffici in batteria e si snoda intorno alla casa da dentro a fuori.
Al piano seminterrato la sala riunioni è protetta da schermature metalliche e rete, che segnano i percorsi di accesso e sostengono lo sbalzo del marciapiede superiore.